Impossibile non andare d'accordo con lei! E non esiste pollice nero che tenga...
Nè grassa, nè tropicale, una zamioculcas è la nostra coinquilina perfetta. Saprà rendere verde anche la più buia delle case, e rimpire d'amore anche i più freddi e frettolosi del pianeta. Infatti non pretende chissà quali attenzioni, nonostante ciò le sue foglie lanceolate e carnose non ci deluderanno. Non tollera il freddo, quindi Il luogo più adatto per posizionare una Zamioculcas è in casa, vicino a una finestra, ma protetta dai raggi solari diretti, che possono bruciare le foglie. Essendo una pianta africana, ama l’umidità e mal sopporta gli ambienti secchi: quindi in inverno non dimenticatela mai vicino ad un termosifone acceso.
E quanto beve? Ricordate che si tratta di una pianta semi-succulenta e i suoi steli, molto robusti alla base, hanno la capacità di trattenere una riserva d’acqua:
“meglio poca acqua, che troppa”!
Zamioculcas
Prenditi cura di me
Meglio poca acqua cha troppa! Nei mesi più caldi, da aprile a settembre, va innaffiata ogni settimana, mentre in autunno e in inverno si può ridurre a 2 volte al mese.
Posti luminosi e caldi. Ma soprattutto umidi... è africana lei, non dimenticatelo! Quindi non abbandonatela mai vicino a termosifoni accesi.
Da aprile a settembre possiamo usare un fertilizzante liquido per piante grasse da diluire nell’acqua per l’irrigazione ogni 15 giorni. Nei mesi più freddi interrompiamo la concimazione.
Anche se non sarà facile nel clima italiano, vederla fiorita...non demordete! Appartiene alla stessa famiglia degli Anthurium e degli Spatyphillum e anche in questo caso il suo fiore è una piccola pannocchia avvolta da una foglia detta spata.
